Gasperini si sbilancia, quella cessione proprio non va giù : “Questo non è buon segno”

Gianpiero Gasperini, ospite di Calciomercato, parla senza filtri sbilanciandosi. Quella cessione non va proprio giù all’allenatore dell’Atalanta.

Il tecnico della Dea analizza la situazione della sua squadra e le occasioni del calciomercato appena cominciato.

Gianpiero Gasperini allenatore dell'Atalanta (Credit Foto Ansa)
Gianpiero Gasperini allenatore dell’Atalanta (Credit Foto Ansa)

La Dea ha voglia di riscattare la scorsa stagione chiusa con ottavo posto che ha escluso i nerazzurri dalle competizioni europee. Il tecnico spiega che la prossima stagione sarà l’anno zero, un’occasione per ricominciare da capo.

Quello che è successo all’Atalanta in questi anni è stato riconosciuto come qualcosa di straordinario. Un club che faticava a stare nella parte sinistra della classifica in questi ultimi anni è riuscita a competere con le big, ha avuto grandi palcoscenici ed è stata conosciuta all’estero. “Come cosa straordinaria è difficilmente ripetibile, quest’anno è l’anno zero o anno uno e cerchiamo di proseguire questa fantastica avventura“.

Sette anni sono tanti, ed è normale che ci siano delle difficoltà, subentrano affetti particolari e questi non sempre si riescono a gestire al meglio.

Il mercato dei nerazzurri fino ad ora ha portato, oltre il riscatto di Demiral, un nuovo centrocampista arrivato dalla Salernitana Ederson, ma il Gasp assicura che è solo l’inizio. Le offerte anche  a parametro zero non mancano, ci sono tanti giocatori andati a scadenza di contratto ma nonostante questo c’è grande difficoltà di collocazione per loro che sono giocatori di grande valore.

Un addio che fa male alla Serie A

Gasperini ha voluto esprimere la propria opinione anche su un’altra questione. In questi giorni un giocatore della Serie A, pilastro di un club italiano, ha accettato l’offerta di trasferimento in Premier League, una perdita non solo per il club ma per l’intero campionato italiano.

Gasperini e Di Lorenzo a fine partita (Credit Foto Ansa)
Gasperini e Di Lorenzo a fine partita (Credit Foto Ansa)

Forse lo scorso anno si era già creata questa prospettiva, quando vanno via i migliori giocatori della Serie A non è un buon segnale. Con l’arrivo di Ronaldo alla Juve sembrava ci fosse un’inversione di tendenza, ora invece dobbiamo riflettere sulla competitività del nostro campionato“.

In Europa ci sono dei valori e delle forze maggiori rispetto alla Serie A, secondo il tecnico della squadra bergamasca c’è bisogno di rivalutare.

Sulla cessione del centrale del Napoli Koulibaly, andato al Chelsea, ha detto: “Quando vanno via dalla Serie A i migliori non è un buon segno, occorre riflettere perché in Europa i valori sono maggiori. In Nazionale più che qualche giovane ci manca qualche top. Attaccanti migliori ti danno più possibilità di vincere le partite“.