Pallone d’oro, la svolta a sorpresa: Messi escluso dalla competizione

Arriva una svolta epocale riguardante il premio individuale più ambito nel mondo del calcio: il pallone d’oro.

Il massimo riconoscimento per un calciatore è sicuramente il Pallone d’Oro, assegnato dalla rivista francese France Football.

 

Messi alla premiazione dell'ultimo Pallone d'Oro - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Messi alla premiazione dell’ultimo Pallone d’Oro – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Ogni anno la cerimonia di premiazione riunisce i migliori calciatori in circolazione e lascia tutti con il fiato sospeso, in attesa di scoprire il vincitore del tanto ambito premio. Le polemiche non mancano mai, con tifosi da tutte le parti del mondo che spesso commentano contrariati le scelte dei giornalisti.

Oltre al Pallone D’oro maschile, la cerimonia assegna anche il Pallone D’oro femminile, così come il Premio Kopa (miglior giovane) e il Premio Yascin (miglior portiere).

La prima epocale svolta si ebbe nel 1995, quando il premio fu esteso anche ai giocatori non europei, vista la grande quantità di fenomeni sudamericani (come Maradona e Pelé, che non hanno, per questo motivo, mai vinto un pallone d’oro).

Dal prossimo anno ci sarà un’altra novità incredibile. Una svolta epocale annunciata proprio dal capo redattore del periodico francese, che stravolge i criteri di assegnazione.

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Messi attento, ecco cosa cambia

Per prima cosa i giornalisti votanti non saranno più 170 ma solo 100, uno per ogni nazione secondo il ranking FIFA. Ma il cambiamento principale riguarda il periodo da tener in considerazione per l’assegnazione. Non verrà infatti più assegnato il premio in base all’anno solare ma in base alla stagione, cioè da Agosto a Luglio. Inoltre il Mondiale Qatar2022, che si svolgerà quest’estate, verrà considerato per il Pallone d’Oro 2023.

Un cambiamento storico, che sottolineerà ancor di più l’importanza dei trofei vinti durante una stagione intera, senza dunque assegnare un premio che fino ad ora andava a cavallo di stagioni diverse.

Pedri e Alexia Putellas, vincitori del Premio Kopa e del Pallone d'Oro femminile - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Pedri e Alexia Putellas, vincitori del Premio Kopa e del Pallone d’Oro femminile – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Chissà se questo cambiamento porterà a spegnere le tante polemiche che negli anni si sono sollevate dopo l’assegnazione del premio. Nel 2010 ad esempio, i candidati principali erano Iniesta (campione del mondo con la Spagna con gol decisivo in finale) e Sneijder (campione del triplete con l’Inter e trascinatore della sua Olanda in finale mondiale da capocannoniere), ma il premio fu assegnato a Messi.

Anche quest’anno le polemiche sono state molte. Tutti pensavano che Lewandowski avesse finalmente l’opportunità di prendersi il premio che solo il covid gli ha sottratto nel 2020. Ma ancora una volta è stato Messi a trionfare (settimo titolo per lui), probabilmente grazie alla vittoria del suo primo trofeo con l’Argentina, la Copa America.

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Difficilmente l’anno prossimo sarà la Pulga a trionfare, dato che la sua avventura con il Paris Saint-Germain non sta andando come sperato, dato che il campione ex Barcellona ha segnato appena 2 gol in campionato ed è stato eliminato per il secondo anno consecutivo agli ottavi di Champions (seppur segnando 5 gol). E con anche Cristiano Ronaldo fuori dai riflettori e Mbappe eliminato insieme a Messi dalla Champions, chissà che non possa essere veramente Lewandowski a trionfare finalmente.