Retroscena clamoroso su Sarri, parla il giocatore: la sua verità è pesantissima

Retroscena clamoroso su Sarri, la verità del giocatore è pesantissima. Ecco le parole del calciatore che hanno sconvolto l’ambiente: nessuno se lo aspettava che fosse così.

Il mondo sportivo è fatto non solo di tifosi, sacrificio, contratti o allenamenti. Nel calcio e in tante altre attività c’è infatti un aspetto fondamentale e alla base di qualsivoglia aspetto che riguardi la socialità quotidiana. Ci riferiamo ai rapporti umani, fondamentali per poter star bene in un gruppo e in un ambiente e, soprattutto, discriminanti dall’indubbio valore in grado di impattare sul rendimento dei giocatori.

Lazio
Maurizio Sarri Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Tante volte, anche nel recentissimo passato, abbiamo assistito a strane evoluzioni tecniche di calciatori che, cambiando campionato o semplicemente squadra, abbiano vissuto lapalissiane evoluzioni o involuzioni. Merito, appunto, del più o meno felice inserimento degli stessi all’interno di un gruppo, di una città o di una piazza che permetta loro di sentirsi a casa e con la quale il giocatore riesca ad empatizzare.

Basti pensare allo scenario Lukaku, contraddistinto dall’approdo di Romelu a Londra, sponda Chelsea, dove il belga non è mai riuscito a trovare quella continuità e quel felice inserimento all’interno dell’ambiente che permettesse lui di assestarsi nuovamente su quegli altissimi livelli toccati a Milano con la casacca dell’Inter. Non è un caso, dunque, che dopo un solo anno il nuovo numero 99 di Inzaghi abbia fatto di tutto per tornare in Lombardia, dove è riuscito a toccare uno dei punti più alti della propria gloriosa carriera.

Retroscena clamoroso su Sarri: verità pesantissima

Stesso discorso potrebbe essere fatto ad esempio con Ciro Immobile che ha nella Capitale ritrovato in questi ultimi anni quel feeling con il gol e quella centralità tecnica ed emotiva che tanto erano mancate lui negli anni trascorsi tra Germania e Spagna. Restando in casa Lazio, come raccontato nel titolo, è emerso in queste ore un clamoroso dettaglio in seguito alle dichiarazioni del giocatore. Quest’ultime rappresentano una vera e propria prova del nove rispetto al discorso sopra condotto e che, in questo caso, tange in parte anche il mondo Lazio.

Quanto stiamo per riportarvi interessa infatti la posizione di Maurizio Sarri che ha in questi anni di carriera tra Serie A e Premier League dimostrato di avere diversi pregi ma altrettanti difetti. A lui il merito di aver favorito la consacrazione definitiva di Gonzalo Higuain, autore di 36 reti e plasmato dal tecnico toscano dopo che il 9 argentino venisse da un periodo di grande difficoltà per il rigore decisivo sbagliato contro la Lazio la stagione prima e che costò agli azzurri la qualificazione in Champions.

Chelsea
Danny Drinkwater Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Al contempo, però, Maurizio ha dimostrato in quel di Torino di non essere in grado di emulare quanto di meraviglioso fatto all’ombra del Vesuvio, come testimoniato dall’esonero arrivato dopo una sola stagione. In base a quanto riferito dal centrocampista del Chelsea, Danny Drinkwater, alcuni screzi simili sono stati però da lui vissuti anche in Premier League, come emerge dalle dichiarazioni fatte dal centrocampista a Sky Sport Uk e che hanno svelato un retroscena importante quanto significativo.

“Era l’ultima ora di calciomercato e venni convocato nell’ufficio di Sarri, con Gianfranco Zola che faceva da traduttore. Mi ha detto che non ero nei suoi piani e io ho reagito con un ‘Come??’. Il mio rapporto con Sarri fuori dal campo era come pensare ad una casa in fiamme. In campo siamo sempre stati come il gesso e il formaggio. Dopo che mi disse che non ero nei piani reagii chiedendogli perché me lo stesse dicendo con solo un’ora di tempo alla fine del mercato. E lui mi disse che c’erano squadre all’estero che potevano prendermi. Reagii male, decisi di restare fino a gennaio anche perché ho un figlio e lui era la mia priorità”