I numeri che certificano la crisi della Juventus

Due punti in quattro partite di campionato, in mezzo il 3-0 nella facile trasferta di Champions League contro il Malmoe: è cominciato così l’Allegri-bis alla Juventus. Ed è proprio il tecnico toscano a dare i primi segnali di malcontento: ieri sera, dopo la partita col Milan, ha rimproverato ai suoi la poca cattiveria nella difesa di un 1-0 che sarebbe valso oro. E che, soprattutto, avrebbe reso meno pesante il bilancio di quest’inizio di campionato. E’ finita 1-1, col pareggio di Rebic e col rischio, concretissimo, di un’altra sconfitta. La crisi, insomma, è certificata.

Due punti in quattro partite, dicevamo: tradotto, la Juve non ha ancora vinto in Serie A. Un evento simile non accadeva da 60 anni, dal 1961. Basterebbe già questo dato per capire la portata dell’evento.

I bianconeri oggi sono penultimi, in compagnia del Cagliari: soltanto la Salernitana, ferma a 0 punti, ha fatto peggio. Zona retrocessione piena, quindi, per i ragazzi di Allegri che hanno anche il quartultimo attacco del campionato con 4 gol: peggio hanno fatto solo Venezia, Empoli (3 gol) e ancora Salernitana (2). Incredibile se si guardano i nomi che compongono il reparto offensivo della Juventus, stellare nonostante l’addio di Cristiano Ronaldo.

E ancora: la fragilità e le disattenzioni che Allegri recrimina ai suoi si specchiano nei 7 punti persi da situazioni di vantaggio. Al debutto, ad Udine, la Juve ne ha persi due nonostante lo 0-2 iniziale, a Napoli è arrivata addirittura la rimonta completa dei partenopei, altri tre punti persi. Per finire, il già citato pareggio di Rebic che ha portato il computo totale a 7 punti.

Ma non è tutto. C’è anche un altro dato che lascia a bocca aperta: quella col Milan è stata la 18esima partita di fila in campionato con almeno un gol subito. E’ la striscia negativa aperta più lunga in assoluto se si considerano le 5 leghe più importanti in Europa (Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1, oltre alla Serie A). Era accaduto solo due volte nella storia della “Vecchia Signora”, nel 1955 e nel 2010. L’ultima porta inviolata in campionato risale al 4 marzo scorso, 3-0 allo Spezia: e proprio contro i liguri la Juve proverà a ricominciare a correre, nel turno infrasettimanale. Dopo arriveranno Sampdoria, Chelsea, Torino, Roma, Zenit e Inter. Occhio.