Atalanta – Occhi puntati sul dopo Gasperini: l’episodio che potrebbe portare all’ufficialità, ecco cosa è accaduto

Il cambio alla guida dell’Atalanta sembra farsi sempre più concreto, con un Gian Piero Gasperini in dirittura d’arrivo: nelle ultime ore un episodio ha scatenato i tifosi nerazzurri, certi che l’erede sarà lui!

Negli ultimi giorni si è fatta sempre più concreta la possibilità di un esonero di Gian Piero Gasperini: sono due i nomi valutati dalla dirigenza nerazzurra per sostituirlo, ma uno di loro è molto vicino al sì. Ecco cosa è accaduto nelle ultime ore.

 Gian Piero Gasperini al sesto anno sulla panchina dell'Atalanta (Credit Foto Ansa)
Gian Piero Gasperini al sesto anno sulla panchina dell’Atalanta (Credit Foto Ansa)

Gian Piero Gasperini è al sesto anno sulla panchina della squadra bergamasca e potrebbe essere l’ultima. In questi anni sotto la sua gestione l’Atalanta ha fatto quello step che la divideva dai grandi club italiani e ha mostrato di potersela giocare anche con le grandi d’Europa.

Quest’anno però qualcosa sembrerebbe essersi rotto e il settimo posto in classifica, l’eliminazione ai gironi di Champions e l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia ne sono la prova.

A Gasperini e al popolo nerazzurro rimane la gara contro il Lipsia valido per l’accesso alle semifinali di Europa League come unico obiettivo di questa stagione. La situazione in cui si trovano gli orobici non soddisfa la società che medita sempre più seriamente l’ipotesi di esonero per l’allenatore. A dividere i tifosi è il nome del possibile sostituto di Gasperini.

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Due nomi caldissimi, ma uno potrebbe spuntarla: anche i tifosi sono d’accordo

Il tecnico piemontese sembra essere sempre più al capolinea della sua esperienza a Bergamo. I nerazzurri hanno sulla lista due nomi per sostituirlo.

Giocatori dell'Atalanta durante la partita contro il Sassuolo (Credit Foto Ansa)
Giocatori dell’Atalanta durante la partita contro il Sassuolo (Credit Foto Ansa)

Il primo nome è quello dell’attuale tecnico del Torino, Ivan Juric, che in passato è stato giocatore e poi collaboratore del Gasp e quindi conosce bene il suo gioco. Non è certo però che il tecnico possa dire di sì ai bergamaschi dato che con i granata è alla prima stagione di un progetto più ampio per riportare il Toro a certi livelli.

L’altro nome che piace alla Dea e anche ai suoi tifosi è quello dell’attuale tecnico dello Shakhtar Donetsk, Roberto De Zerbi che ha dimostrato anche nelle sue esperienze precedenti un attaccamento alla squadra e forza di volontà.

Recentemente il tecnico bresciano ha ricevuto il premio ‘Enzo Bearzot’, riconoscimento promosso dall’Unione Sportiva ACLI in collaborazione con la FIGC.  La motivazione con la quale la giuria ha assegnato il premio all’allenatore dello Shakhtar è la seguente: “Tecnico che ha fatto del gioco propositivo e brillante la caratteristica principale delle sue squadre, Roberto De Zerbi ha coronato una costante crescita professionale arrivando su una panchina importante come quella dello Shakhtar Donetsk, portato alla qualificazione in Champions League oltre che al successo nella Supercoppa Ucraina”.

Poi la parentesi drammatica su quanto accaduto di recente: “L’inevitabile interruzione del campionato per l’invasione russa è avvenuta con lo Shakhtar in testa alla classifica, lanciato verso la vittoria del campionato ucraino. Mentre tutto esplodeva intorno, materialmente e metaforicamente, l’allenatore De Zerbi è stato l’ultimo ad abbandonare la nave”.

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Il tecnico infatti si è assicurato prima che tutti i giocatori fossero in  salvo per poi partire. Un gesto che sarebbe piaciuto certamente anche ad Enzo Bearzot, cita il comitato di premiazione. E non solo, potremmo ribadire. Dal momento che nelle ultime ore il tam tam mediatico intorno all’allenatore si è notevolmente accresciuto, così come la stima dei tifosi. Senza dubbio un profilo come quello che i tifosi nerazzurri e la dirigenza della Dea amerebbero vedere sulla propria panchina. Il premio e gli ultimi accadimento che hanno visto De Zerbi protagonista in campo sportivo e sociale, potrebbero quindi far pendere l’ago della bilancia decisamente in suo favore.