Addio Gasperini – Percassi ha già scelto un nome caldissimo: ecco l’indizio che fa capire tutto

L’addio di Gian Piero Gasperini dall’Atalanta sembra ormai un fatto certo, soprattutto dopo le ultime partite e il cambio al vertice: pare sia pronta una vera e propria rivoluzione, con Percassi che avrebbe scelto un nome caldissimo per il prossimo anno.

Dopo sette anni ricchi di soddisfazioni, potrebbe chiudersi sabato sera contro l’Empoli il ciclo di Gasperini alla guida dell’Atalanta. La nuova società punterà su un nome nuovo per provare a rinnovarsi rimanendo però ai vertici del calcio italiano.

 

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta (credit: Ansa)
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta (credit: Ansa)

Se c’è una squadra in Italia da prendere come modello per la maniera in cui ha lavorato ed è cresciuta negli anni è sicuramente l’Atalanta. I bergamaschi infatti sono passati da una storia in cui raggiungere la salvezza rappresentava l’obiettivo stagionale a una in cui raggiungere l’Europa è diventato prassi. E l’ago della bilancia di questo upgrade è stato senza ombra di dubbio Gian Piero Gasperini.

L’allenatore di Grugliasco è arrivato sulla panchina della Dea nell’estate del 2016 a seguito della sua seconda esperienza alla guida del Genoa. Nell’anno precedente al suo arrivo la squadra aveva chiuso il campionato al tredicesimo posto, il che rappresentava un buon risultato visto il diciassettesimo posto raggiunto la stagione precedente. Con il Gasp però la storia cambia: nel suo primo campionato chiude al quarto posto, riportando l’Atalanta in Europa dopo quasi trent’anni. A ciò seguono un settimo e tre terzi posti consecutivi, che permettono alla Dea di disputare per la prima volta nella sua storia la Champions League.

Un cammino incredibile, anche in Europa dove ha sfiorato l’impresa di accedere in semifinale. Nelle ultime conferenze stampa Gasperini ha però dichiarato che, con il cambio al vertice del club, “tutto è cambiato” e il suo futuro non sarà più probabilmente sulla panchina bergamasca.

Un futuro tutto da disegnare, con lui si potrebbe tentare la svolta

L’ingresso del nuovo co-proprietario Stephen Pagliuca, che detiene il 55% delle quote dell’Atalanta, ha portato a grossi cambiamenti all’interno dell’organigramma societario. Dal Leicester è arrivato il manager Lee Congerton, 48enne gallese che si occuperà prevalentemente del mercato del club. A dire addio sarà con tutta probabilità il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori, con Tony D’Amico (d.s. del Verona) pronto a prenderne le veci. In questa rivoluzione verrà coinvolta con tutta probabilità anche la guida tecnica, con un nome su tutti in pole position: Roberto De Zerbi.

Roberto De Zerbi, probabile prossimo allenatore dell'Atalanta (credit: Ansa)
Roberto De Zerbi, probabile prossimo allenatore dell’Atalanta (credit: Ansa)

De Zerbi, con la guerra scoppiata tra Russia e Ucraina, ha ormai concluso la sua esperienza alla guida dello Shakhtar Donetsk ed è pronto a ripartire con un’altra sfida. Considerato come uno degli allenatori giovani più bravi e promettenti sul panorama europeo, sarebbe l’uomo giusto individuato dalla Dea per ripartire. Percassi vuole provare a confermarsi ad alti livelli e provare a portare a casa un trofeo che l’Atalanta non vince dalla stagione 1962/63 (una Coppa Italia).

Ciò che pare evidente è che un capitolo della storia recente bergamasca (il più bello della sua storia fino ad ora) si sta chiudendo, e se ne sta aprendo un altro che tutti i tifosi atalantini sperano sia altrettanto se non più soddisfacente.