L’ex dirigente bianconero non le manda a dire: il gravissimo errore della Juventus

L’ex dirigente della Juventus è stato chiarissimo. Di seguito le dichiarazioni denuncianti il grave errore della dirigenza sabauda.

Quest’ultima è attesa da un importante lavoro finalizzato al migliorare una rosa che non poche difficoltà ha palesato in questi anni e che hanno poi portato gli attuali uomini di Allegri a toccare il punto più basso nel campionato appena conclusosi, distintosi per il mero piazzamento in Champions League e l’assenza di nuovi trofei da apporre nella gloriosissima bacheca.

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Dirigenza Juventus Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Certo, dopo più di una decade di vittorie consecutive, gran parte delle quali in campionato, può tranquillamente capitare una battuta di arresto. Lo hanno capito gli stessi tifosi che, dopo la delusione iniziale, hanno incassato più o meno di buon grado il passo falso di questi ultimi mesi. Adesso, però, la piazza tutta si attende un’inversione di tendenza, per ricondurre la Signora ai livelli gloriosi di un tempo e per ridurre un gap rispetto alle due milanesi e al Napoli divenuto troppo importante nell’ultima stagione.

Non manca di certo a Cherubini e colleghi l’intelligenza per comprendere in che modo lavorare e che strada seguire. Lo dimostrano le diverse operazioni che potrebbero concludersi a stretto giro e che evidenziano l’interesse dei piemontesi di acquistare giocatori qualitativi e già pronti il cui apporto si manifesti quanto prima.

Ormai è fatta, ma le sue parole hanno sollevato i tifosi bianconeri

Occhio però a non imbattersi nell’errore di pensare unicamente alle questioni in entrata. La Juventus è infatti si consapevole di dover migliorare la rosa con nuovi elementi ma deve adesso ben ponderare anche le scelte future circa gli elementi da cedere. Da un lato c’è l’esigenza di monetizzare, rinunciando magari anche a qualche profilo ancora importante e funzionale. Dall’altro, diverse sortite potrebbero interessare o i giocatori ormai ai margini del progetto e non più funzionali oppure giovani che possano giocare e crescere con più continuità in piazza meno altisonanti.

In attesa di novità su questo fronte, ricordiamo come a Torino abbiano già perso tre elementi di tutt’altro che poco conto. A partire da quel Federico Bernardeschi che lascerà a parametro zero, così come un Chiellini ormai a fine carriera e quel Paulo Dybala con il quale Arrivabene e colleghi non sono riusciti a trovare un punto di incontro per la permanenza.

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Luciano Moggi, Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Proprio sull’uscita di quest’ultimo si è espresso l’ex Juventus, Luciano Moggi che ha lanciato una critica tutt’altro che velata all’attuale dirigenza, instaurando un confronto con il passato che sembra restituire i grandi cambiamenti involutivi abbattutisi sul mondo Juventus in questi ultimi lustri. Di seguito l’estratto delle sue dichiarazioni a Radio Bianconera.

“L’Inter ha perso Perisic perché il giocatore ha preferito un campionato come la Premier League dove gli stipendi sono molto più alti. Ma sicuramente Marotta non avrebbe permesso che andasse alla Juventus, avrebbe fatto di tutto per impedirlo. Ai miei tempi, ero abituato a togliere i giocatori all’Inter, non come oggi che invece la rinforziamo, coma accaduto con Dybala”.