È scontro con Sarri: chiede la cessione, ecco cosa sta accadendo nelle ultime ore

Scontro con Sarri e cessione già chiesta: ecco cosa sta succedendo, il giocatore ha spiazzato società e tifosi con una decisione imprevista.

La Capitale sta in questi giorni vivendo dei momenti molto particolari, su entrambe le sponde. Attualmente vantante due grandi mister quali Mourinho e Sarri, la città di Roma intende rilanciarsi anche da un punto di vista calcistico, in seguito ad un periodo in cui né i biancocelesti né tantomeno i giallorossi sono riusciti a tenere il passo delle potenze del Nord.

Lazio
Maurizio Sarri ©LaPresse

Certo, c’è da dire che mentre a pochi chilometri di distanza il Napoli si contendeva lo scudetto con la Juventus, Inzaghi e Di Francesco portavano rispettivamente grande dignità alle proprie piazze grazie a bei percorsi in campionato e Coppa Italia per quanto riguarda il primo e soprattutto in Champions per quanto concerne l’Eusebio ex Sassuolo. La scelta della scorsa estate di puntare sugli ex Chlesea e Tottenham da parte di Lotito e dei Friedkin hanno lasciato intendere come ci siano buoni presupposti per assistere a degni percorsi da parte di entrambe nel futuro prossimo.

L’ultima stagione ha visto la Lazio arrivare sopra la Roma, al termine di un percorso pressoché felice e che ha consentito a Immobile e colleghi di confermare la propria presenza in Europa League. Frattanto, Pellegrini e compagni hanno portato nella stessa città la Conference League, bistrattata dai cugini e divenuta motivo di vanto e sfottò tra le due tifoserie, coinvolgendo anche alcuni scenari personali legati a Zaniolo e Zaccagni.

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Fin qui, poi, abbiamo visto come entrambe le squadre della Capitale si sono distinte per una campagna acquisti abbastanza felice, con pochi ed economici interventi ma comunque ben ponderati e finalizzati al venire incontro alle richieste di Maurizio e José. Questi sanno però al contempo bene non solo di avere bisogno di ulteriori rinforzi ma di dover necessariamente andare incontro anche ad un lavoro di epurazione.

Roma
I giocatori della Roma dopo il derby vinto contro la Lazio [credit: AnsaFoto] – Il Calcio Magazine
Non solo per quanto concerne gli esuberi ma anche sul fronte delle possibili uscite di nobili e importanti elementi. Non è un caso, ad esempio, che in queste settimane non si faccia altro che parlare di Zaniolo, reo di atteggiamenti e comportamenti social non sempre felicissimi e di un modo di fare con i tifosi poco gradito a questi ultimi. Allo stesso tempo, anche Sergej Milinkovic-Savic sembrerebbe poter lasciare Roma, insieme ad un altro compagno di squadra.

Se in casa giallorossa non si registrano vere e proprie fratture, nel club di Lotito c’è una vicenda che da tempo sta destando preoccupazione e interesse. L’eventuale uscita del centrocampista serbo sarebbe da ascriversi in un discorso di natura economica e legato alla posizione contrattuale di uno dei giocatori più dominanti nel suo ruolo all’interno del nostro campionato.

Milan
Francesco Acerbi Credit AnsaFoto, IlCalcioMagazine

Non è però questo il caso del possibile allontanamento di un altro leader tecnico quale Francesco Acerbi, il cui rapporto con piazza e tifoseria si è a dir poco incrinato, come evidenziato da striscioni e comportamenti delle frange più calde della tifoseria e dichiarazioni non sempre mielate dell’ex neroverde.

Il suo contratto in scadenza rende lo scenario non semplicissimo ma la volontà di tutte le parti in causa è quella di portare ad un allontanamento del numero 33 che ha toccato un punto elevato sotto la gestione di Inzaghi ma che non ha comunque fatto benissmo con Sarri.

La squadra maggiormente interessato lui è il Milan, alla ricerca di un valido elemento che coesista con l’inamovibile Fikayo Tomori e che possa giocare non da fuori ruolo come accaduto a Pierre Kalulù che ha comunque fatto bene dopo l’infortunio di Kjaer.

Ironia finale della sorte, poi, il gioco di incastri che potrebbe venire a crearsi. La Lazio è infatti da tempo proprio su Alessio Romagnoli, ormai ex capitano rossonero e pronto a ritornare in quella Roma che lo ha visto crescere biograficamente e calcisticamente sull’altra sponda.