Rivoluzione totale nel mondo del calcio, ecco lo stravolgimento che ci sarà ai Mondiali

Ai prossimi mondiali di Qatar2022 verrà molto probabilmente utilizzata una nuova tecnologia che diminuirà i tempi d’attesa.

L’introduzione della tecnologia nel mondo del calcio ha portato un grosso aiuto alle terne arbitrali, che devono fronteggiare ancora le polemiche ma in maniera molto ridotta.

 

Pierluigi Collina - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Pierluigi Collina – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

La goal line technology prima e la VAR (Video Assistant Referee) poi sono stati degli strumenti fondamentali per evitare errori in quelle situazioni dubbie a velocità normale e valutabili in maniera molto più corretta con la moviola in campo, come la chiamava Aldo Biscardi.

Una delle regole su cui teoricamente ci dovrebbero essere meno polemiche è quella del fuorigioco, dato che si tratta di una misurazione meramente tecnica, che va a calcolare la posizione di un giocatore offendente rispetto al penultimo difendente avversario.

Questo calcolo porta però spesso a tempistiche molto dilatate, dato che per identificare il momento preciso in cui il pallone parte dal piede del calciatore che effettua l’ultimo passaggio e tracciare la linea che calcoli le posizioni si perdono spesso interi minuti.

È pronta però una rivoluzione da questo punto di vista che andrà a rendere molto molto più rapidi i tempi di calcolo, un’introduzione tecnologica che potrebbe essere utilizzata già nei prossimi mondiali di calcio.

Ecco l’incredibile stravolgimento

Grazie all’utilizzo di una dozzina di telecamere che andranno a rilevare 29 punti del corpo di un giocatore 50 volte al secondo sarà possibile calcolare in tempo reale le posizioni dei calciatori nel momento preciso in cui il passaggio viene effettuato, inserendo a tal scopo delle griglie che potranno evidenziare il fuorigioco in maniera quasi immediata.

Il risultato del calcolo sarà poi inviato alla sala VAR, che in tempi molto brevi riuscirà a dare una risposta al direttore di gara. Ovviamente questo potrà succedere solo nei casi di fuorigioco oggettivo (la maggior parte comunque secondo Collina), lasciando fuori tutti i casi in cui va considerata la volontarietà (e quindi la giocata) dell’intervento del giocatore difendente, che può rimettere in gioco l’avversario.

L'arbitro spagnolo Montero in comunicazione col VAR- credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
L’arbitro spagnolo Montero in comunicazione col VAR- credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Fu emblematico il caso della finale di UEFA Nations League, in cui l’attaccante francese Kylian Mbappe partiva da posizione irregolare, considerata però buona dopo il tocco del difensore spagnolo del Barcellona Eric Garcia, che secondo gli arbitri rimetteva in gioco il centravanti dei transalpini e del PSG.

La tecnologia si chiamerà SAOT (Semi Automathed Offside Tech) ed era stata anche ampiamente criticata da chi temeva in un passaggio totale all’automatismo. Pierluigi Collina, presidente della commissione arbitri della FIFA, ha però smentito tutto, ribadendo che che la tecnologia introdotta sarà solo un supporto per gli arbitri di campo, al fine di prendere decisioni sempre più accurate e rapide.

Secondo l’arbitro italiano, i risultati dei test effettuati nella FIFA Arab Cub hanno ottimi risultati, e c’è grande ottimismo circa l’introduzione di questa nuova tecnologia ai prossimi mondiali.