Roma, quiete e tempesta all’ombra del Colosseo: il futuro è segnato al cento per cento

Roma dopo i grandi festeggiamenti di quasi due settimane fa, iniziano ad infittirsi le voci relative a quelle che saranno le prossime scelte della società.

Siamo ormai a giugno e la fase calda del mercato inizia ad avvicinarsi per qualsiasi club e società. Dopo aver ponderato i bilanci e aver capito cosa non abbia funzionato, addetti ai lavori e presidenze sono attese da uno dei periodi più importanti dell’anno, potenzialmente decisivi per quello che sarà il futuro.

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Tiago Pinto e Mourinho Credit Ansa IlCalcioMagazine

In un arco di tempo che si estinguerà in massimo tre mesi, bisognerà prendere posizioni e decisioni di non scarsa importanza e dalle quali dipenderà il prossimo cammino di squadra e organizzazione societaria tutta. Restando all’ambito giallorosso, sono tante le questioni da risolvere e con le quali interfacciarsi.

Come ogni anno, a Roma si assisterà ad un gioco di entrate e uscite finalizzato al rinforzare la squadra ma al contempo al creare un equilibrio che garantisca sostegno finanziario ad una realtà che di certo non può contare su ricchissime finanze.

Il futuro di Mkhitaryan è ormai segnato ed è tutt’altro che da escludersi l’ipotesi di vedere Zaniolo seguire più o meno la stessa strada dell’armeno. Il 77 ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a fine giugno, accettando le avances dell’Inter di Inzaghi cui si legherà con un vincolo biennale da circa 4.5 milioni di euro all’anno.

Roma, il PSG vuole Mou per il dopo Pochettino: il futuro è segnato

n attesa di aggiornamenti anche sul fronte Zaniolo, che piace molto all’altra squadra di Milano, il Milan, i sentimenti dei tifosi romanisti hanno vissuto recentemente plurime emozioni. In un momento ancora di grande gioia ma al contempo di paura per ciò che la prossima finestra di calciomercato possa riservare, la piazza giallorossa si aggrappa alla grande certezza di Setubal, José Mourinho.

Il mister deve essere ancora e àncora di una piazza che troppe volte in passato si è disunita e che ha trovato compattezza proprio sotto l’egida di chi ha dimostrato di essere ancora Special. Le voci anglosassoni del The Telegraph avevano però spaventato non poco, dal momento che il tabloid inglese aveva sottolineato come i corteggiamenti del PSG si stessero infittendo sempre di più, complice la presenza del consulente di mercato Campos legato a Mou da un grande rapporto di amicizia, prima che professionale, sbocciato ai tempi del Real Madrid. A Parigi vedevano in Mou il giusto profilo per rimpiazzare Pochettino.

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José Mourinho Credit Ansa, IlCalcioMagazine

A corroborare la tesi di un possibile trasferimento il ricchissimo stipendio che sarebbe stato garantito lui, oltre che la possibilità di contare su una squadra che ha da poco posto al centro del progetto il campionissimo Mbappé e che avrebbe dato all’ex Tottenham non solo la possibilità di giocare per vincere in un campionato dove non ha mai allenato ma anche di tornare ad anelare alla vittoria di una Champions che non alza da troppo tempo. I condizionali sono però d’obbligo.

Le avances ci sono state ma, come annunciato da Sky Sport poco dopo, i romanisti possono stare tranquilli. Mou ha dato parola e resterà fedele al contratto triennale firmato in qualche rooftop di Londra poco più di un anno fa mentre il ricchissimo club d’oltralpe sembra aver deciso di puntare sul quasi ex allenatore del Nizza, Galtier.