Stefano Tacconi, ancora ricoverato: le parole del figlio Andrea

Continua a crescere la preoccupazione per le condizioni di salute di Stefano Tacconi dopo la grave emorragia celebrale che l’ha colpito. Ad aggiornare nuovamente i tifosi attraverso i social è stato il figlio Andrea.

Sono giorni di forte pressione per la famiglia Tacconi, solo pochi giorni fa attraverso i canali social dell’ex portiere e del figlio Andrea è stato annunciato il grave malore avuto dall’atleta e per il quale si trova ancora ricoverato in ospedale.

In particolar modo, nel corso delle ultime ore a tenere banco nel mondo del web troviamo le dichiarazioni rilasciate da figlio dell’ex portiere che attraverso una nuova nota condivisa sui social network ha aggiornato i tifosi del padre circa le sue condizioni di salute.

Come sta Stefano Tacconi?

Questa è una delle domande che numerosi tifosi in queste settimane hanno posto a gran voce alla famiglia di Stefano Tacconi, in riferimento al ricovero ad Alessandria in una Struttura di Neurochirurgia dove si trova a seguito di una grave emorragia che l’ha colpito.

In un primo momento per lui si è reso necessario un periodo di coma indotto ma, a quanto pare, le condizioni di salute dell’ex portiere comincerebbero davvero a migliorare così come rivelato dal figlio Andrea.

“Avanti così”

A tenere banco nel mondo del web in queste ore, così come annunciato precedentemente, troviamo il nuovo aggiornamento condiviso da Andrea Tacconi in merito alle condizioni di salute dell’ex portiere.

Nel messaggio in questione, così come riportato anche da La Repubblica, è possibile leggere le seguenti parole: “Lunedì condividerò il nuovo bollettino medico del dottor (Fabrizio) Barbanera. Avanti così”. Il figlio di Andrea Tacconi, successivamente, ha concluso così il suo messaggio: “Muove braccia e gambe, risponde agli stimoli, stringe la mano, alza il pollice, apre e chiude gli occhi. Gli abbiamo detto che il Real Madrid è in finale di Champions e che la Juventus ha vinto in campionato: ha risposto facendo il segno della ‘V’ con le dita”.