La stoccata a Roberto Mancini non passa inosservata: “Poca chiarezza”, questa è la pesante accusa

È arrivata, nelle ultime ore, una forte critica nei confronti del ct della nazionale italiana Roberto Mancini.

Roberto Mancini sta vivendo un periodo non semplice della sua carriera da allenatore della Nazionale Italiana di calcio.

 

Roberto Mancini - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Roberto Mancini – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

La vittoria agli europei è stato sicuramente un punto altissimo della carriera da allenatore per l’ex calciatore di Sampdoria e Lazio, ma a quel trionfo è succeduta un’incredibile mancata qualificazione ai prossimi campionati mondiali di calcio che rappresentano una ferita apertissima nel cuore di tutti i tifosi italiani.

Una tragedia sportiva che ha portato Mancini a voler attuare una vera e propria rivoluzione nella nazionale maggiore, convocando moltissimi giovani per le scorse partite di Nations League. Una prima esperienza da CT piena zeppa di alti e bassi da cui Mancini vuole uscire al più presto.

Nel passato dell’attuale CT della nazionale italiana ci sono tanti club prestigiosi, tra cui l’Inter, allenata prima dal 2004 al 2008 e poi dal 2014 al 2016 e con cui ha vinto tre scudetti, due coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Proprio un suo ex calciatore ha avuto da ridire riguardo la sua gestione.

Uomini veri prima che calciatori

Nella prima esperienza nerazzurra il portiere titolare dell’Inter è Francesco Toldo, che rimane a difendere i pali dei meneghini fino all’arrivo del collega Julio Cesar, che si prende le chiavi della porta e non le cede più. Con l’Inter Toldo e Julio Cesar vincono tutto quello che c’era da vincere, culminando con il famoso Triplete del 2010.

Toldo ai tempi dell'Inter - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Toldo ai tempi dell’Inter – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

La situazione dei due portieri è simile a quella che si vedrà nella prossima stagione a Milano con Handanovic e Onana pronti a dar vita ad un vero e proprio dualismo. Secondo Toldo la parola chiave è correttezza, e spiega i motivi della sue parole: “Samir e André devono aiutarsi a vicenda. L’allenatore farà le sue valutazioni e le comunicherà agli interessati. Adoro Mourinho perché parla chiaro e in faccia, mentre Mancini quando ha iniziato a preferirmi Julio Cesar lo fu molto meno. Le vittorie arrivano se hai uomini veri ancor prima che calciatori. Penso ad uno come Cruz che poteva fare il titolare ovunque ed invece si è sacrificato per l’Inter”

Parole molto dure da parte dell’attuale allenatore dei portieri della nazionale Under-21 nei confronti di Mancini, accusato di essere stato poco chiaro nelle scelte fatte durante gli anni in nerazzurro. Ora tocca ad Inzaghi fare la scelta giusta e trovare il modo di alternare Handanovic e Onana senza creare discordie nello spogliatoio nerazzurro.