Chelsea – Abramovich è ancora un ostacolo: la svolta incredibile che nessuno si aspettava

La questione relativa alla vendita del Chelsea sembra finalmente aver trovato un punto di arrivo: nonostante ciò, Roman Abramovich continua a essere un ostacolo nella trattativa.

Il Chelsea ha vissuto una stagione molto difficile a livello extra-campo a causa della relazione tra il suo ormai ex proprietario, Roman Abramovich, e la guerra scoppiata tra Russia e Ucraina a fine febbraio.

 

Roman Abramovich, ormai ex proprietario del Chelsea (credit: Ansa)
Roman Abramovich, ormai ex proprietario del Chelsea (credit: Ansa)

Continua a tenere banco sulle cronache di tutti i giornali la vicenda relativa alla vendita del Chelsea. Il club inglese, detentore dell’ultima Champions League, ha vissuto una stagione più complicata del previsto a causa dei presunti legami tra il suo presidente, Roman Abramovich, e il leader del Cremlino Vladimir Putin. A causa dell’invasione in Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022, l’oligarca russo è stato costretto a mettere in vendita il Chelsea prima di subire sanzioni dal governo inglese.

Abramovich ha supervisionato il periodo di maggior successo nella storia del club: cinque titoli di Premier League, due Champions League e innumerevoli altri trofei. Nonostante le grandi difficoltà che tutto ciò ha comportato, la squadra allenata da Tuchel ha disputato comunque una buona stagione. Il terzo posto in Premier League rappresenta infatti il massimo che si potesse raggiungere vista l’incredibile stagione di Manchester City e Liverpool. Per il Chelsea sono arrivate inoltre due sconfitte in finale di Coppa di Lega e di FA Cup, sempre contro la squadra di Klopp ed entrambe ai rigori.

In Champions League invece i Blues hanno salutato la competizione ai quarti di finale contro il Real Madrid, nonostante la rimonta al Bernabeu che ha costretto la squadra di Ancelotti ai supplementari. Adesso la stagione è terminata e il Chelsea può voltare pagina grazie a una nuova proprietà.

Il governo inglese dà il via libera alla cessione: dove andranno i proventi?

Come è noto, ad avere la meglio per l’acquisizione del club è stato il consorzio guidato da Todd Boehly, co-proprietario dei Dodgers, che ha ottenuto l’esclusiva superando gli altri gruppi di Pagliuca e del duo Harris-Blitzer. Insieme a Boehly ci sono Mark Walter (co-proprietario dei Dodgers), il miliardario svizzero Hansjoerg Wyss ed il fondo americano Clearlake Capital.

Todd Boehly, nuovo proprietario del Chelsea (credit: Ansa)
Todd Boehly, nuovo proprietario del Chelsea (credit: Ansa)

Il gruppo di investitori ha formalizzato un’offerta da circa 5 miliardi di euro per l’acquisto del Chelsea. Il club inglese lo ha ufficializzato nella notte fra il 6 e il 7 maggio tramite un comunicato in cui ha specificato che la procedura dovrà essere approvata dalla Premier League e del Governo. Le notizie delle ultime ore parlano proprio un via libera da Londra, che avrebbe confermato come sia “pronta a rilasciare le necessarie autorizzazioni per convalidare la vendita”. Un’ottima notizia per tutti i tifosi e i dipendenti dei Blues, che hanno temuto per qualche giorno l’ipotesi di una clamorosa esclusione dal campionato.

Quello che è certo è che tra i proventi di questa vendita neanche un euro finirà nelle tasche di Abramovich. Un portavoce del governo ha infatti dichiarato come siano al lavoro per destinare il profitto della cessione a un ente benefico che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina.