Luciano Moggi ha rivelato un retroscena incredibile che lo lega a Mino Raiola, recentemente scomparso: parole che hanno spiazzato tutti.
Il noto procuratore sportivo ha rappresentato tanti dei più grandi calciatori in circolazione, la sua recente scomparsa ha sconvolto il mondo del calcio.
Da “pizzaiolo” a Re del mercato
Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio. All’età di 54 anni, infatti, si è spento Mino Raiola, noto procuratore sportivo. Raiola nasce a Nocera Inferiore ma, ad appena un anno, si trasferisce con la famiglia nei Paesi Bassi, precisamente ad Haarlem. Il padre possedeva un ristorante e per questo nell’ambiente calcistico, nel quale si era appena affacciato, venne soprannominato “il Pizzaiolo“. Il soprannome, usato in maniera dispregiativa, non ha abbattuto Mino che negli anni si è letteralmente preso la scena del calciomercato diventando uno degli agenti con più influenza nel settore. Le sue operazioni, mai banali, gli hanno consentito di essere il Re del calciomercato, in un epoca in cui i procuratori sportivi hanno assunto sempre più importanza nelle trattative. Tra i suoi assistiti tantissimi giocatori affermati a livello mondiale come Pogba, Balotelli, Ibrahimovic e Mkhitaryan ma anche giovani in cerca di gloria come Donnarumma, De Ligt e Justin Kluivert.
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L’ex dirigente bianconero svela un dettaglio inaspettato: ecco la sua dichiarazione incredibile
La prematura scomparsa di Raiola ha suscitato numerose reazioni. Il mondo del calcio, e non solo, si è stretto intorno alla famiglia ricordando Mino. Tra questi ha parlato anche Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus. Moggi è intervenuto manifestando il suo dolore per la scomparsa di Raiola. Con l’agente ha avuto un forte rapporto professionale e personale.
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I due si ritrovarono anche in un’altra importante operazione di mercato. Il protagonista è Zlatan Ibrahimovic che la Juve prelevò dall’Ajax con l’immancabile aiuto di Raiola: “Mino ebbe l’idea geniale di farlo litigare con il capitano dell’Ajax Van der Vaart mettendo in condizioni i dirigenti olandesi di decidere se vendere il capitano o Zlatan: decisero per la vendita di Zlatan facendo la felicità del giocatore“.