Una stella del PSG apre le porte di casa e rifugiati dall’Ucraina: il nobile gesto spopola sul web

È trascorso un mese dal momento in cui la Russia per volontà di Putin ha invaso il territorio ucraino, uno dei momenti più brutti della storia mondiale, ma che allo stesso tempo ha scatenato una gara solidale con pochi precedenti.

Nel corso delle ultime ore a farsi spazio tra i media troviamo la storia di una stella del calcio internazionale che ha deciso di aprire le porte di casa ha un cospicuo numero di rifugiati provenienti dall’Ucraina, fornendo loro vitto, alloggio e appunto protezione.

Si tratta di una notizia che è trapelata sono nelle ultime ore, la quale ha permesso di lasciare tutti a bocca aperta nel vedere che numerose persone famose tra il panorama sportivo e non solo hanno deciso di scendere in campo in prima persona in un momento così tanto delicato come, appunto, quello segnato dalla guerra tra Russia e Ucraina.

Star del calcio apre le porte della propria casa ai rifugiati di guerra

In queste ultime settimane abbiamo avuto modo di leggere numerosi racconti fatti da personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo e non solo che hanno deciso di aprire le porte della propria casa ai rifugiati di guerra, così come è successo nel caso di Joe Bastianich per la sua tenuta in Friuli e per una nota star del calcio che ha deciso di rendere noto quanto successo solo adesso.

Il campione a cui facciamo riferimento è il portiere del Paris Saint Germain Keylor Navas, il quale ha messo in atto un gesto davvero molto importante che sta facendo parlare il mondo intero.

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La notizia che ha scosso il mondo

Durante gli anni di carriera Keylor Navas ha sempre cercato di mantenere il massimo riserbo su quella che è la sua vita privata anche adesso che gioca con indosso la maglia del PSG.

Recentemente, però, Navas ha deciso di condividere con la stampa il racconto dell’importante decisione presa in un momento delicato per la storia come quello segnato dalla guerra scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina.

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In particolar modo, il portiere ha fatto sapere di aver raccolto ben 30 persone provenienti dalla nazione attualmente sotto invasione da parte delle forze militari russe, nel tentativo che la sua storia diventi da esempio per tutti gli altri che volessero seguire e le sue orme e fare in modo che tante altre persone provenienti dall’Ucraina possono trovare rifugio e protezione.