L’ex presidente torna a far parlare di sé : giudizio durissimo su Vlahovic ed il retroscena su Sharon Stone

Non è la prima volta che scatena i social con le sue parole, ma questa è veramente incredibile. Le sue parole su Vlahovic non passano inosservate, nessuno avrebbe immaginato una rivelazione così forte da parte sua.

Dusan Vlahovic attaccante della Juventus (Credit Foto Ansa)
Dusan Vlahovic attaccante della Juventus (Credit Foto Ansa)

Quasi raggiunto il traguardo degli 80 anni, l’ex presidente che nella sua carriera ha vinto una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia ma il rammarico di non essere riuscito a conquistare lo Scudetto rimane.

Confessa che gli dà ancora fastidio. Come succede nel campionato italiano, all’ultimo ci sono un po’ di influenze esterne che in qualche modo intaccano il risultato. La sua squadra, a suo dire, subì qualche torto e di conseguenza ci furono malumori.

Vittorio Cecchi Gori ricorda con una punta di malinconia gli anni da presidente della Fiorentina, le vittorie, i campioni portati a Firenze come Batistuta e Rui Costa. Sull’argentino racconta: “Quello l’ho comprato io. Ero a Los Angeles, mentre lavoravo per il cinema lo vidi in tv alla Coppa Libertadores e pensai: questo è perfetto per il calcio europeo. Allora dissi al nostro intermediario: portami Batistuta o non farti più vedere da me“.

Leggi anche —> Inter Colpo di scena! Inzaghi si lascia scappare l’amara verità: non è stata colpa di Radu

Cecchi Gori ci va giù pesante: i tifosi non la prendono bene

Cecchi Gori portò a Firenze Batistuta ma dopo 9 stagioni in Viola fu ceduto alla Roma. Avrebbe venduto anche Vlahovic alla Juventus? «Sì. Vlahovic non è Batistuta. Batistuta era decisivo, Vlahovic ti fa vincere contro le squadre medie, con le grandi devo ancora vederlo».

Vittorio Cecchi Gori ex presidente Viola (Credit Foto Ansa)
Vittorio Cecchi Gori ex presidente Viola (Credit Foto Ansa)

Poi l’ex patron dei Viola racconta un aneddoto riguardante Marcio Santos, ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore, campione del mondo con la nazionale brasiliana nel 1994. Quando firmò con la Fiorentina, il calciatore fece inserire una clausola in cui, in caso di un preciso numero di gol, avrebbe ottenuto una cena con una star del mondo del cinema.

Gori afferma di avere un vago ricordo a riguardo, la star del cinema da inserire nella clausola era Sharon Stone, attrice, produttrice cinematografica ed ex modella statunitense. “Ma è verosimile: Sharon Stone era amica di mia moglie».

Leggi anche —> Paura per Stefano Tacconi, ecco cos’è successo davvero all’ex portiere

Infine parla di Aurelio De Laurentis, il quale ha seguito lo stesso cammino da cinema al calcio dell’ex patron della Fiorentina: “Ad Aurelio piaceva fare quello che facevo io. Quando io presi la Fiorentina si incaponì di prendere una squadra di calcio. Purtroppo lui prese il Napoli quando io persi la Fiorentina, così non ci siamo mai incrociati. Ma devo dire la verità: Aurelio è più bravo come presidente che come produttore. È un ottimo organizzatore, ha la stoffa“.