Serginho rivela un incredibile dietro le quinte: “Ecco il nome giusto per il Milan!”

L’ex difensore brasiliano rossonero ha espresso il suo parere sul futuro della squadra campione d’Italia.

Il Milan è alla ricerca del giusto trequartista per supportare la coppia Giroud-Origi che il prossimo anno si alternerà in attacco.

 

Serginho e Dida con la maglia del Milan - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Serginho e Dida con la maglia del Milan – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

A tal proposito i rossoneri stanno sondando varie piste, con i nomi di Ziyech e De Ketelaere che sono i primi della lista di Maldini e Massara e su cui il Milan sta spingendo fortissimo per cercare di trovare un accordo con i rispettivi club.

A tal proposito un ex gloria rossonera, Serginho, ha espresso il suo parere su chi possa essere il numero 10 perfetto per la rosa rossonera, parlando anche del futuro della squadra di Stefano Pioli.

Sulla trequarti prenderei lui!

Secondo l’ex terzino sinistro rossonero la ricetta per costruirsi la strada verso la seconda stella è formata dal rinnovo di Leao, miglior giocatore della passata stagione, e dall’acquisto di un numero 10 di spessore: “È in quel ruolo che il Milan deve rinforzarsi, è la cosa che mancava alla rosa della passata stagione. Oltre a questo cercherei anche un centravanti più mobile di Giroud, che in area di rigore però è bravissimo. È stato preso Origi ma prima di giudicarlo andrà visto in azione”.

Serginho fa anche il nome del giocatore che vorrebbe vedere con la maglia del Milan: “Per me il profilo ideale è quello di Ziyech. Anche se preferisce giocare più largo è versatile ed ha colpi di genio, riuscirebbe a sfondare le difese chiuse”.

Hakim Ziyech - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Hakim Ziyech – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Per quanto riguarda la permanenza di Leao, secondo il brasiliano questa andrà anche a mostrare i veri interessi della nuova proprietà: “Rafa sarà l’uomo chiave del Milan anche nella prossima stagione. È stato fondamentale per lo scudetto e da quello che sarà il suo futuro si capiranno i piani della nuova proprietà del Milan. Un talento del genere va preservato, solo così fai crescere la mentalità vincente di un club, in caso di cessione vorrebbe dire che il business ha la precedenza”.

Qualche parola anche sulle avversarie del Milan: Inter e Juventus si sono rinforzate ma i tifoli si vincono sul campo non sulla carta, altrimenti tutte le ultime Champions League sarebbero fine a Parigi. La seconda stella è importante ma la dimensione del Milan deve essere internazionale, ora si deve superare i gironi migliorare quanto fatto lo scorso anno. Sarebbe comunque bello conquistare la seconda stella prima dei cugini”.
Un commento finale anche sul Monza: “Avrò il cuore diviso quando sfiderà il Milan perché Berlusconi e Galliani per me sono stati molto importanti. Ho sentito Adriano ed è gasatissimo, è ringiovanito di trent’anni”.