Guerra Russia Ucraina – Un noto calciatore va controcorrente: nessuno se lo aspettava da lui

Un noto calciatore ha detto la sua sul conflitto tra Russia e Ucraina e con toni accesi ha rivelato la sua personale visione controcorrente, spiazzando completamente il mondo del calcio.

Un calciatore si è pronunciato sulla guerra tra Russia e Ucraina e non ha avuto timore di rivelare la sua opinione controcorrente che ha colpito tutti.

 

bandiera pace per l'Ucraina
Una bandiera per la pace in Ucraina sventolata prima di un match di Premier League [credit: ANSAFoto] – Il Calcio Magazine
Il mondo si è in parte paralizzato per il conflitto che ha colpito l’Ucraina a causa dell’invasione russa. Il calcio si è schierato contro la guerra e ha solidarizzato con il popolo ucraino, che da circa un mese sta vivendo un incubo.

Sono state tante le parole, le donazioni e i gesti portati a termine da club, allenatori e calciatori. Tuttavia, un noto giocatore ha parlato della guerra con termini diversi rispetto a quelli ordinari, svelando al mondo la sua opinione controcorrente che fa riflettere.

Guerra Russia-Ucraina, la voce fuori dal coro del giocatore

Un noto giocatore ha rivelato con coraggio la sua opinione controcorrente sulla guerra tra Russia e Ucraina, denotando di avere le idee chiare su quanto sta succedendo.

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Il giocatore in questione è Héctor Bellerín, il difensore del Betis in prestito dall’Arsenal, il quale ha parlato della guerra in Ucraina nel corso di un’intervista al canale YouTube La Media Inglesa. Il difensore spagnolo ha rilasciato delle dichiarazioni tutt’altro che banali, rivelando che, secondo lui, il mondo intero chiude costantemente gli occhi per tutte le guerre, mentre per il conflitto in Ucraina prende posizione e gli dà importanza mediatica.

“È da razzisti aver chiuso un occhio su altri conflitti”

Bellerín non si morde la lingua nel dire la sua, sostenendo che per lui è da razzisti rimanere indifferenti agli altri conflitti, ma poi interessarsi alla guerra in Ucraina solo perché il conflitto è più vicino a noi o può interessarci dal punto di vista economico. Secondo il giocatore è irrispettoso nei confronti di tutti coloro che hanno perso la vita durante altri conflitti: “Riflette anche una mancanza di empatia per il numero di morti in conflitti che non hanno avuto la stessa importanza mediatica”.

Il difensore pensa che sia totalmente ingiusto non parlare più della guerra in Palestina, né della situazione nello Yemen e in Iraq.

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Il difensore ha detto la sua anche tramite Twitter, opinando che secondo lui bisognerebbe educarsi anche sugli altri conflitti e donare anche in tutti i casi, perché siamo tutti umani, dunque dovremmo sempre aiutare il prossimo, a prescindere dalla provenienza.