Guardiola sconvolge il mondo del calcio con una confessione clamorosa: “Ecco chi sarà il mio erede”

L’allenatore del Manchester City fa una rivelazione che spiazza il mondo intero e che fa fremere i tifosi.

Prima di diventare uno dei migliori allenatori della storia del calcio, Pep Guardiola è stato un gran centrocampista con la maglia del Barcellona, passato anche per la Serie A, giocando alla Roma e al Brescia.

 

Pep Guardiola, allenatore Manchester City - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Pep Guardiola, allenatore Manchester City – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Dopo il suo ritiro, avvenuto al termine della stagione 2006/2007, Guardiola è stato per un anno allenatore del Barcellona B, prima di sostituire Frank Rijkaard come allenatore della prima squadra.

La sua nuova avventura in blaugrana fa subito capire la sua grandezza da allenatore. Sua l’idea del Tiki Taka, che rivoluzionerà il calcio mondiale e inizierà per il Barcellona un ciclo vincente interrotto solo da Mourinho sulle panchine di Inter e Real Madrid.

Al primo anno (2009) vince il primo triplete della storia del Barca, battendo in finale di Champions il Manchester United con i gol di Eto’o e Messi. L’anno dopo si ferma in semifinale proprio contro lo Special One, che lo emula nel triplete nerazzurro. Guardiola si conferma però campione di Spagna per il secondo anno consecutivo.

Nel 2011 vince nuovamente la Champions League, ancora contro il Man Utd, con i gol di Pedro, Villa e Messi a rispondere a quello di Wayne Rooney. Anche in quel caso, Guardiola vinse il titolo di campione di Spagna, terza volta di fila. Anche quest’egemonia viene fermata dalla sua nemesi Mourinho, che vince la Liga con il Real nel 2012, quattro anni dopo l’ultima volta.

La carriera di Pep è continuata in club di altissimo livello; passa prima al Bayern Monaco, dove vince nuovamente 3 Bundesliga consecutive, fallendo però l’assalto alla Champions League. Si trasferisce poi in Inghilterra, al Manchester City, riuscendo anche qui a vincere 3 Premier League, fallendo però anche in questo caso l’obiettivo Champions League, venendo beffato in finale dal Chelsea di Tuchel.

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“Ecco il mio erede”

Intervistato ai microfoni di Sky Sports, Pep Guardiola ha indicato colui che potrebbe rappresentare il suo degno erede come allenatore. Si tratta del suo centrocampista al Manchester City Ilkay Gündogan.

Gündogan è arrivato al Manchester City dal Borussia Dortmund nel 2016 per circa 28 milioni di euro, proprio insieme a Pep Guardiola, e da quel momento il catalano non ha quasi mai fatto a meno del centrocampista tedesco, vero e proprio perno del gioco dei Citizens. L’anno scorso, l’ex giallonero è stato addirittura il capocannoniere della stagione del City con 16 reti, che per un centrocampista centrale sono veramente tantissime.

Gundogan con la maglia del City - credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine
Gundogan con la maglia del City – credits: Ansa Foto. Il Calcio Magazine

Secondo l’attuale allenatore del City, i giocatori che hanno più possibilità di diventare degli allenatori sono i centrocampisti, in particolar modo quelli che hanno chiaro il concetto che il gruppo è più importante dell’io. Parole che rimandano ad un altro dei suoi pupilli a centrocampo, Xavi Hernandez, che sta riuscendo nell’impresa di risollevare un Barcellona in grande difficoltà proprio grazie a concetti di gioco simili a quelli di Pep.

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“Spesso i giocatori dicono di non voler allenare, ma poi si annoiano a casa e decidono di farlo ugualmente” dichiara Guardiola. Vedremo se la sua previsione sarà rispettata e se Gündogan riuscirà a diventare un allenatore di livello come lo è stato il suo maestro.