Maurizio Sarri è entrato con prepotenza in una questione molto scottante, quella del recente flop della nazionale italiana, svelando uno scottante retroscena.
Gli azzurri, infatti, hanno mancato per la seconda edizione consecutiva la qualificazione ai mondiali venendo eliminati al primo turno dei play off dalla Macedonia del Nord.
Flop azzurro: tante responsabilità sugli attaccanti
Allo Stadio Renzo Barbera di Palermo è successo ciò che in pochi si spettavano e, soprattutto, si auguravano. La nazionale di Roberto Mancini, campione europea in carica dopo il successo ai calci di rigore di Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra, sono stati incredibilmente battuti dalla modesta Macedonia del Nord.
La sconfitta degli azzurri ha rimesso sotto i riflettori una situazione calcistica che l’Europeo vinto era riuscito a mascherare. Un sistema calcio antiquato e molto indietro rispetto agli altri sistemi europei, soprattutto se pensiamo ad Inghilterra, Germania, ma anche Spagna e Francia. Sulla questione è intervenuto a gamba tesa anche Maurizio Sarri che ha espresso il suo pensiero attraverso la conferenza stampa, dove ha dichiarato che: “Le nazionali non rappresentano più un movimento del Paese. Si fanno discorsi di massimi sistemi, ho sentito sparare cavolate mostruose sui problemi del calcio italiano“.
Continuando con: “qui stiamo 30-35 anni indietro, ma nessuno parla di strutture. Quando io parlo dei terreni di gioco mi dicono che mi lamento“.
LEGGI ANCHE ->Chelsea – Il mistero di Lukaku si infittisce: il giocatore scompare una settimana, la furia dei tifosi
L’uscita del tecnico sul suo attaccante: s’infiamma la polemica
Al centro delle critiche ci è finito anche e soprattutto Ciro Immobile. L’attaccante, che alla Lazio timbra con regolarità, pare incepparsi costantemente quando sveste la maglia biancoceleste e indossa quella azzurra della nazionale. In tanti hanno criticato il suo rendimento e lo hanno definito decisivo solo nella sua “comfort zone” che sarebbe la Lazio.
LEGGI ANCHE ->Spalletti chiede, il club risponde: ecco i due nomi della rivoluzione, tutti farebbero follie per lui