Abramovich cerca casa e rifugio: l’ultima trovata dell’oligarca

Continua il momento delicato nella vita dell’oligarca Roman Abramovich, il quale potrebbe aver trovato il modo perfetto per proteggere sé stesso e i suoi averi.

Impossibile negare come in queste settimane Roman Abramovich venga annoverato tra gli uomini più chiacchierati del pianeta, tra i mediatori della pace tra l’Ucraina e la Russia che ha invaso la nazione e tra gli oligarchi oggetto di pesanti sanzioni imposte alle nazioni di tutto il mondo a seguito appunto dell’attacco militare.

Recentemente, inoltre, sono state diffuse delle notizie che riguardano la situazione finanziaria di Abramovich il quale sarebbe stato costretto a chiedere ingenti prestiti a numerosi amici al fine di salvaguardare il proprio staff e garantire loro dovuto pagamento, oltre che continuare a mantenere la sussistenza delle sue attività dopo la vendita del Chelsea Football Club il cui ricavato è andato interamente in beneficenza.

Abramovich in cerca di casa

Nel corso delle ultime ore è stata diffusa una nuova ed importante notizia che riguarda Roman Abramovich. A quanto pare l’imprenditore sentirebbe davvero la necessità di proteggere i propri averi da ulteriori sanzioni, o da manovre messe in atto proprio dalla Russia e che potrebbero ledere appunto il patrimonio dell’oligarca.

Sulla base di tale motivazione e in mano la possibilità secondo la quale Abramovich starebbe seriamente pensando di poter dire addio in via definitiva alla cittadinanza russa, trovando così casa e sostegno in una nazione europea.

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Le indagini sul conto di Abramovich

Dal 2021 Roman Abramovich, a capo del consiglio di amministrazione della Federazione delle comunità ebraiche della Russia, carica conferitagli dal latino certificato la sua origine sefardita. Una manovra che avrebbe consentito ad un’ipotetica apertura per presentare della pratica per ottenere l’approvazione della cittadinanza da parte del Portogallo.

Quanto detto, già diverso tempo fa, aveva fatto scattare delle indagini interne che hanno condotto a corruzione, falsificazione di documenti e altri capi di accusa. A diffondere la notizia è stato il quotidiano Publico, secondo il quale Abramovich nel 2018 sarebbe stato ringraziato pubblicamente dal presidente della Federazione, Alexander Boroda, a seguito appunto dirigente di donazione fatta dall’oligarchia. Quanto detto, però, potrebbe non essere più sufficiente a garantire un’ipotetica cittadinanza portoghese ad Abramovich dato che ancora oggi non si sono concluse le indagini circa il certificato di origine sefardita.