Asta benefica con le maglie indossate dai calciatori: è rissa sul web per aggiudicarsele

Un top club di Serie A in questi giorni è sceso in campo per aiutare il popolo ucraino: tifosi impazziti sul web per accaparrarsi gli oggetti messi in vendita.

L’Europa dopo più di 70 anni è tornata a vivere quel clima di paura e tensione che provocano i conflitti armati. La guerra che si sta combattendo in Ucraina ha scosso tutti i cittadini del Vecchio Continente che ora guardano al futuro con incertezza.

Le due squadre si schierano contro il conflitto in Ucraina (Credit Foto Ansa)
Le due squadre si schierano contro il conflitto in Ucraina (Credit Foto Ansa)

Anche il mondo dello sport ha preso posizione a riguardo del conflitto russo-ucraino e mentre i governi sanzionano economicamente lo stato russo, il calcio ha deciso di togliere la finale di Champions League alla città di San Pietroburgo e di cancellare le partecipazioni dei club e delle Nazionali russa da tutte le competizioni europee ed internazionali.

Premier League, Bundesliga e Ligue 1 si sono schierate contro la guerra con coreografie dei tifosi, fasce personalizzate con i colori ucraini, t-shirt di sensibilizzazione e stadi colorati di gialloblù. Vari modi per far sentire la propria vicinanza al popolo ucraino, coloro che dalla guerra stanno pagando il prezzo più salato.

Anche la Serie A e vari club italiani hanno voluto mandare un messaggio forte. L’Udinese era sceso in campo con la maglia d’allenamento ornata dalla bandiera dell’Ucraina. Anche lo Spezia si era reso partecipe di una bella iniziativa, la squadra ligure aveva deciso di devolvere a Save the Children il 50% dell’incasso del match casalingo contro il Cagliari. 

Un’altra iniziativa era arrivata da Bergamo. La moglie del calciatore Ruslan Malinovskyi, Roksana Malinovska aveva organizzato un’asta benefica coinvolgendo i compagni di squadra, dell’Atalanta, del marito. Quindici calciatori avevano messo all’asta le loro magliette autografate per una raccolta fondi pro Ucraina.

Ovviamente è partita subito la gara di solidarietà: i tifosi hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, esemplare tanto da coinvolgere anche i supporters di altre realtà del mondo del calcio.

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L’iniziativa del club che ha scatenato le piattaforme virtuali: è corsa per accaparrarsele!

Un altro club del nostro campionato recentemente è corsa in aiuto del popolo ucraino. La società sta sostenendo i bambini ucraini colpiti dalla guerra attraverso una serie di azioni a supporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

Malinovskyi chiede di cessare le armi in Ucraina (Credit Foto Ansa)
Malinovskyi chiede di cessare le armi in Ucraina (Credit Foto Ansa)

Una di queste azioni è l’asta con le maglie indossate dai giocatori in occasione della partita contro l’Atalanta. La maglietta di quella partita aveva una patch simbolica con il logo dell’UNHCR e un cuore con la bandiera dell’Ucraina.

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Proprio un giocatore dell’Atalanta ha voluto esprimere sui social un elogio per l’iniziativa del club. Il calciatore ucraino Ruslan Malinovskyi ha scritto: “Grazie Roma“. Ovviamente non poteva non essere un grandissimo successo: i calciatori della squadra giallorossa hanno riscosso un enorme successo con questa iniziativa, scatenando una vera e propria corsa da parte dei tifosi per aggiudicarsi i pezzi da novanta.