Inter – Parole al veleno di Calhanoglu: il turco lascia tutti a bocca aperta

Il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu ha rilasciato un’intervista al veleno. Il turco non si è trattenuto: la frecciata ad un ex compagno scalda gli animi.

L’ex Milan ha sorpreso tutti con delle dichiarazioni al veleno. Calhanoglu ha parlato del passato, ma anche del presente.

 

Calhanoglu
Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Un anno fa è avvenuto uno dei trasferimenti più discussi degli ultimi anni: Calhanoglu ha firmato per l’Inter a parametro zero lasciando il Milan. Il turco, con questa mossa, ha subito attirato la simpatia dei tifosi nerazzurri, ma ha anche causato l’ira dei rossoneri.
La sua prima annata con la nuova maglia è stata decisamente positiva a livello personale, con 8 gol e 12assist in tutte le competizioni. Inoltre, ha messo in bacheca i suoi primi trofei: una Supercoppa ed una Coppa Italia (in cui ha siglato il gol del momentaneo 2-2 in finale). Ovviamente, è rimasto il neo dello scudetto sfumato proprio a favore della sua ex squadra: i milanisti, dopo il trionfo, non si sono risparmiati dagli sfottò.
Intanto, Calhanoglu ha rilasciato un’intervista in cui ha toccato vari temi e non si è trattenuto da lanciare messaggi polemici.

Da Inzaghi ad Ibrahimovic: Calhanoglu non si risparmia

Calhanoglu ha rilasciato una lunga intervista all’emittente turca Tivibu Spor e ha toccato diversi argomenti. Il primo è stato proprio il passaggio dal Milan all’Inter: “È stato molto difficile. Stessa città, colori diversi… Anche adattarsi alla squadra non è stato facile. Ma ho lavorato sodo, ero molto concentrato sul mio lavoro. Sapevo che sarei andato nella squadra campione d’Italia, questa era la mia occasione”.

Il turco è anche tornato sulla mancata vittoria dello scudetto senza nascondere l’amarezza. Secondo lui, infatti, qualcuno ha insinuato che fosse colpa sua, ma ha anche aggiunto che l’anno prossimo l’Inter lotterà ancora per lo scudetto. Poi ha paragonato nerazzurri e rossoneri: “Il supporto dei tifosi mi aiuta molto. Ho giocato al Milan per quattro anni, ma nessuno gridava il mio nome dagli spalti, cosa che succede ogni volta che faccio riscaldamento con l’Inter”.

 

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L’esultanza di Calhanoglu dopo il gol nel derby d’andata [credit: ANSA] – Il Calcio Magazine
Il numero 20 dell’Inter ha anche ripercorso quanto accaduto durante il derby di ritorno, lanciando anche un messaggio ad Inzaghi: “L’Inter è una squadra molto più forte del Milan. Abbiamo perso un derby che è cambiato improvvisamente al 75′ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio, poi abbiamo perso 2-1. L’allenatore ha contribuito a quella sconfitta, gliel’ho detto. In Coppa li abbiamo battuti 3-0 invece”.

Il passaggio più caldo dell’intervista riguarda Ibrahimovic. Lo svedese, durante i festeggiamenti per lo scudetto, ha provocato Calhanoglu urlando ai tifosi rossoneri “Mandate un messaggio ad Hakan” mentre reggeva il telefono. Il turco ha commentato così l’episodio: “È un uomo di 40 anni, io non farei una cosa così se avessi quell’età, non ha 18 anni. Gli piace essere al centro dell’attenzione. Quest’anno non ha contribuito alla vittoria dello scudetto, non ha praticamente mai giocato, ma fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Non gli rispondo, meglio non rispondere”.

Arriva il chiarimento, ma l’Inter non ha gradito: multa in arrivo?

Il passaggio sulla sconfitta nel derby con relativa responsabilità di Inzaghi ha stupito tutti, anche perché il rapporto fra i due, visto dall’esterno, sembra ottimo. Battibecchi ed osservazioni del genere sono all’ordine del giorno in uno spogliatoio, ma lì dovrebbero restare: l’Inter, infatti, non avrebbe gradito questa intervista (di cui pare non fosse nemmeno a conoscenza). Per questo motivo, il club avrebbe deciso di multare il giocatore.

Le parole sull’allenatore hanno destato così tanto stupore che Calhanoglu ha voluto chiarire immediatamente: “Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione e vinto due trofei è tanto merito suo”.